L’evoluzione del tetto
Pagliero Coperture realizza tetti con la tecnica della doppia aggraffatura ripiegando due lamiere sottili o due bordi della stessa lamiera fra di loro, in modo che ricordino la forma di un uncino. Nel farlo la sua squadra si impegna a raggiungere il risultato migliore, con dedizione e attenzione ai dettagli.
A fine lavoro, questi tetti non hanno giunzioni vulnerabili nel tempo come mastici siliconici o saldature, non hanno fori per viti o chiodi, perché non servono. La squadra di Pagliero realizza un gioco d’incastri fra lamiera e lamiera, fatto per la massima protezione e la massima durevolezza nel tempo, senza utilizzare altri materiali. Così realizza tetti che sono di sicuro i più affidabili e di qualità nel campo delle coperture metalliche, utilizzando l’ alluminio, rame e zinco titanio.
Pagliero realizza coperture mediante il sistema a doppia aggraffatura operando con il metodo artigianale e questo permette soluzioni illimitate per la forma del tetto. Il profilo di questi tetti è idoneo sia a costruzioni tradizionali sia a costruzioni moderne. Le lastre utilizzate sono profilate e possono raggiungere una lunghezza fino ai 16 m. Le giunzioni longitudinali sono a tenuta dalle precipitazioni atmosferiche.
E’ possibile applicare la doppia aggraffatura a partire dai 3° gradi di pendenza. La doppia aggraffatura infatti è permeabile all’acqua stagnante, per questo la pendenza permette che lo scarico dell’acqua piovana avvenga in sicurezza.
